In questo articolo parleremo di un argomento base che tutti gli acquariofili marini dovrebbero conoscere, stiamo parlando infatti della triade.
Come sappiamo tutti gli acquari di barriera sono contraddistinti da valori ben precisi, la conoscenza di quest’ultimi proviene da vari studi praticati nell’acqua di mare quindi li dove ha inizio tutto. Dopo varie prove e diversi luoghi testati siamo arrivati ad avere una linea guida da seguire per allestire il nostro angolo di relax e creare così le giuste condizioni per far vivere al meglio gli animali che andremo ad inserire.
Come abbiamo detto nei precedenti articoli è fondamentale sapere che non riusciremo mai a ricreare le stesse condizioni che ci sono in natura, ma possiamo andarci vicino seguendo le linee guida che vi daremo in questo articolo.
La ”Triade’‘ viene così chiamata perché composta da tre elementi: Calcio, Magnesio e KH (carbonati e bicarbonati)
Partiamo dal Ca (Calcio) che nei nostri acquari si deve aggirare attorno ad un range che impostiamo tra 400 mg/l (come minimo) fino ad arrivare a un massimo di 450 mg/l, è importante tenere sotto osservazione sempre questo valore poiché i coralli hanno uno scheletro che come quello del corpo umano è costituito da una grande percentuale di Ca quindi è un elemento che non deve mai mancare, mai eccedere e mai presentarsi sotto il range prima citato.
Proseguiamo con il Mg (Magnesio), anche questo elemento come il calcio rientra di diritto nella composizione dello scheletro dei nostri coralli oltre a quelle che noi andiamo a definire alghe coralline (Zoxanthellae di cui parleremo in un prossimo articolo). Il suo valore in acquario si aggira attorno ad un range che deve andare da 1260 mg/l (come minimo) fino a un massimo di 1350 mg/l, per acquari più spinti ovvero con coralli che hanno grandi esigenze di elementi
allora questo massimo può essere spostato ancora oltre (consigliato solo ad acquariofili esperti).
Ultimo componente della triade è il KH, cos’è? Come detto in precedenza è un valore che indica l’insieme dei carbonati e bicarbonati. Generalmente viene chiamato anche ‘‘durezza carbonatica temporanea” poiché tali carbonati una volta in acqua, a seguito di varie trasformazioni chimiche, cambiano la loro formula.
La sua unità di misura internazionale sono i gradi tedeschi.
Nel nostro acquario, se presenti coralli detti LPS (dotati di polipi lunghi e con scheletro calcareo) o molli, il suo valore dev’essere intorno a 8/9°, mentre se presenti coralli SPS (dotati di polipi piccoli e con scheletro calcareo) possiamo scendere ad un valore di 7° che per vari motivi andremo a spiegare quando parleremo dell’alimentazione per coralli.
Concludiamo con una importante raccomandazione, la triade va costantemente controllata tramite test chimici o spettrofotometro così da avere un costante quadro sulla presenza di tali elementi.
In negozio potete trovare tutta la linea dei test per essere sempre sicuri sui vostri valori.
Vi invitiamo a proseguire con la lettura dei nostri articoli, alla prossima!
Valerio
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