Dopo aver collocato nei punti giusti la tecnica spiegata negli articoli precedenti di introduzione al mondo dell’acquario marino, prepariamo l’acqua salata che andremo ad introdurre in acquario, ma come si prepara?
L’acqua da utilizzare è quella d’osmosi che non superi i 4 TDS (questo è il valore che ci indica i sali disciolti nell’acqua).
Riempite le vostre taniche con acqua d’osmosi, prendiamo il sale apposito per acquari marini reperibile presso qualsiasi negozio d’acquari (consigliamo l’utilizzo del sale Reef Lowers) e cominciamo a pesarlo.
Il rapporto per avere una salinità corretta è 33g/L, quindi se prepariamo 100L d’acqua andremo a mettere 3,3Kg di sale; consigliamo in ogni caso, dopo aver fatto tutti i calcoli, di misurare la salinità prima di andare ad inserire l’acqua in vasca così da poter eventualmente correggerla (fate sempre sciogliere il sale con delle pompe prima di inserire l’acqua).
A questo punto attacchiamo le spine, regoliamo la tecnica come abbiamo descritto precedentemente e possiamo dare ufficialmente inizio alla nostra avventura con un acquario di barriera.
Come avrete notato non abbiamo ancora parlato di luce in quanto su questo tema esistono due linee di pensiero: mese di buio completo (applicando dei fogli di giornale in tutte le pareti dell’acquario) accendendo la luce dopo tale mese e partendo da 1 ora al giorno e aumentare mezz’ora a settimana fino ad arrivare ad un ciclo luminoso di 10 ore; la seconda linea di pensiero non affronta il mese di buio e fin da subito accende ed imposta la luce per 10 ore.
La scelta della plafoniera è molto ardua e vasta, affronteremo tale problema negli articoli successivi, per il momento questo è ciò che vi serve per partire.
Fatte le vostre scelte, vi auguriamo buona fortuna per questo nuovo viaggio!
A presto con i prossimi consigli!