Siamo in piena estate, un periodo dove i nostri pesci tropicali si ritrovano in vasca temperature sui 30 gradi, dove per alcuni esemplari come i Discus è la temperatura perfetta, per tantissime specie invece risulta essere una temperatura già superiore al loro range ottimale (il range ottimale è la frazione di temperatura dove l’animale riesce ad esplicare al meglio le sue funzioni vitali).
Consideriamo inoltre che ancora oggi la maggior parte degli acquari utilizzano ancora i neon, ad esempio T5 o T8: questo tipo di illuminazione è da considerarsi come una fonte di calore (cosa diversa per il led dove avviene sempre un riscaldamento ma non in corrispondenza dello spettro d’acqua) questo fenomeno, insieme alle temperature ambientali estive, non fa nient’altro che aumentare le temperature delle vasche.
Oltre ai pesci (che ci ritroveremo con un metabolismo accelerato), avremo altri due problemi collegati alla temperatura:
1) Le piante, che per la maggior parte vivono in un range tra i 25 e massimo 28 gradi Celsius, si troveranno in difficoltà, non riuscendo a crescere e quindi a sfruttare gli elementi fertilizzanti presenti in acqua, a favore delle alghe che tenderanno a prendere il sopravvento.
2) I coralli, in acquario marino, risentono molto di queste temperature elevate, sia i mediterranei sia i tropicali di barriera, che in realtà vorrebbero un range di temperatura tra i 25 e i 26 gradi, anche qui con la facilità di comparsa delle odiose alghe infestanti e antiestetiche, si rischia di perdere i preziosi invertebrati.
Dal punto di vista fisico/chimico, l’aumento delle temperature comporta sempre una diminuzione dell’ossigeno disciolto in acqua, un abbassamento pericoloso soprattutto per le vasche di comunità generalmente ricche di pesci o carico organico.
Soluzioni, se si hanno dei neon: diminuire le ore di luce e tenere socchiuso il coperchio in modo tale da dare una via di fuga al calore generato.
Utilizzo nei grossi acquari (sopra i 500 litri), fortemente allestiti, di un refrigeratore, ovvero un vero e proprio “frigorifero” che tramite il passaggio dell’acqua con il suo raffreddamento vi permetterà di impostare temperature più basse di quelle ambientali.
Altra ottima soluzione sopratutto più economica, è sicuramente l’utilizzo di ventole di raffreddamento.
Queste ventole montate a bordo vasca, vi permetteranno di abbassare di due o tre gradi la temperatura rispetto a quella ambientale.
Ne esistono di tante marche, tipi, forme ecc: quelle specifiche per acquari restano comunque superiori alle eventuali opere di fai da te, in quanto studiate per fare quel lavoro.
E’ estremamente importante tenere sotto controllo il parametro della temperatura essendo uno dei valori principali in acquario.